domingo, 4 de octubre de 2020

“La mascherina all'aria aperta? La trovo una cosa completamente inutile, solo terrorizzante, per tenere alto il livello di terrore: anzi, credo che sia dannosa".

Enrico Montesano

Chi lo ha detto? Crisanti? Capua? Burioni? Un noto virologo? Un epidemiologo di chiara fama? No. Lo ha detto Enrico Montesano, il cui massimo contributo alla scienza medica resta tutt’oggi l’interpretazione di Armando Pellicci detto “Er Pomata” in “Febbre da cavallo”.
E, in fondo, il problema di questo Paese che marcia a vele spiegate verso una prevedbile nuova ondata è tutto qui: vengono insultati i virologi che riportano i dati e osano invitare a fare attenzione e si osannano gli attori di terza fascia che parlano di virologia come se fossero al bar.
Poi tanto, si sa, quando i contagi saranno fuori controllo e le terapie intensive esploderanno (sta già accadendo), ci sarà sempre un governo, un premier o un ministro su cui scaricare la responsabilità di tutto per ripulirsi la coscienza e sentirsi un po’ meno in colpa.
Perché il problema non è Montesano. Il problema è che milioni di italiani la pensano - e agiscono - come lui.
Siamo senza speranza.

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