jueves, 22 de junio de 2017

Acqua di Capri nuovo store di Gino il Profumiere


Profumi di Capri in un pomeriggio mondano nel centro storico della capitale. In Via della Croce, nella movimentata area dello shopping di lusso, l'apertura del nuovo store Acqua di Capri Parfumes ha fornito l'occasione ai numerosi presenti in zona di......segui su www.newimagesmagazine.it

È possibile imparare lo spagnolo in 3 settimane? | Prima Parte



Quando si tratta di sfide linguistiche, noi di Babbel non abbiamo paura di osare. Questa volta abbiamo chiesto ai nostri colleghi di provare a imparare lo spagnolo in 3 settimane: ci saranno riusciti?
Ecco il primo episodio!

Bambino STENDE Maradona: El Pibe non la prende bene



Durante un evento FIFA in Bahrain El Pibe cade a terra dopo un contrasto con un bambino e rischia di perdere le staffe

10 consigli contro elettrosmog, da leggere attentamente ...


(ANSA) - ROMA, 21 GIU - Niente cellulare sul comodino e babyphone vicino al letto del neonato: sono 10 i consigli degli esperti della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), per ridurre l'inquinamento da elettrosmog, che 'pervade' le nostre case. Da Tv a WiFi, l'esposizione ai campi elettromagnetici 'indoor' cresce a causa del crescente numero di sorgenti da cui siamo circondati. E la loro possibile nocività dipende dalla frequenza (Hertz), dal livello di potenza (Watt), dalla distanza dalla sorgente e alla durata dell'esposizione.
    Gli effetti di un'esposizione elevata oggi riconosciuti sono la stimolazione dei tessuti elettricamente eccitabili (nervi e muscoli). Tuttavia "la scienza non è ancora in grado di dare assicurazioni assolute circa l'impatto sulla salute delle emissioni elettromagnetiche. Meglio, pertanto, un approccio precauzionale per mantenere le esposizioni ai più bassi livelli possibili", afferma Luciano Mescia, professore associato di Campi Elettromagnetici del Politecnico di Bari. La maggiore preoccupazione, infatti, "riguarda la possibilità di effetti biologici dovuti a esposizioni prolungate, che possono innescare processi alla base di malattie degenerative e cancro", spiega Alessandro Miani del Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali dell'Università di Milano e presidente Sima. Meglio quindi adottare le precauzioni elencate nel decalogo: 1) In caso di eccessivo utilizzo del microonde evitare la permanenza in sua prossimità. 2)Collocare i babyphone a distanza dal lettino. 3)Impiegare le apparecchiature elettroniche alla massima distanza possibile. 4) Evitare di dormire tenendo lo smartphone e radiosveglie sul comodino. 5) Non tenere inutilmente accesi apparecchi elettrici ed elettronici. 6) Introdurre i bambini all'uso di cellulari il più tardi possibile. 7) Usare cellulari in condizioni di alta ricezione del segnale di rete. Preferire telefoni di nuova generazione, chiamate brevi e con auricolari o viva-voce. 8) Limitare l'uso di telefonino e tablet all'interno di un'auto in movimento. 9) Posizionare WiFi e reti senza fili in ambienti meno frequentati.
    10) Progettare le postazioni di lavoro in modo da minimizzare l'esposizione.(ANSA).

Senza internet 1,7 mld persone negli 8 Paesi più ricchi

ROMA - La mancanza di internet non è un problema che riguarda solo le aree rurali e i Paesi in via di sviluppo. Nelle otto nazioni più ricche del mondo, quelle con il Pil più alto, 1,75 miliardi di persone non sono connesse, e di queste 1 su 3 vive in grandi centri urbani. Il dato emerge da uno studio della Wireless Broadband Alliance (Wba) per la seconda giornata mondiale del Wi-fi, proclamata dalla stessa Wba, che ricorre il 20 giugno. Gli otto Paesi sono Usa (78,4 milioni non connessi, il 24% della popolazione), Regno Unito (8,4 milioni, 13%), Germania (10,7 milioni, 13%), Russia (39,3 milioni, 27%), Giappone (20,2 milioni, 16%), India (853 milioni, 68%), Cina (649 milioni, 47%) e Brasile (90,6 milioni, 43%).
Tra le grandi città, Delhi e San Paolo sono quelle con il maggior numero di cittadini non connessi, pari rispettivamente a 5,3 milioni (29%) e a 4,3 milioni (36%). Sul fronte opposto, a Londra solo il 7% non è connesso (625mila persone), a New York il 19% (1,6 milioni) e a Mosca il 17% (2,1 milioni).
Nelle capitali dei paesi sviluppati le ragioni della mancata connessione variano. A New York, scrivono gli analisti, una delle barriere più grandi è la qualità e la sostenibilità economica delle connessioni a internet. A Londra incidono la mancanza di competenze informatiche e il potere d'acquisto, mentre a Mosca la criticità principale riguarda le infrastrutture.
 
(Ansa)