lunes, 29 de mayo de 2017

Comprare armi, passaporti falsi o altro sul Dark Web, dove si connettono sempre più italiani è sempre più facile

In pochi minuti chiunque può farlo.  L'Italia è arretrata sulla cybersicurezza ma all’avanguardia sull’illegalità nell'underground di internet

In principio c’erano gli scantinati dei ricettatori. Adesso il mercatino della criminalità è nel sottoscala della rete, dove acquistare un passaporto e una pistola è facile quanto comprare un libro su Ebay o Amazon. Un luogo ultimamente troppo affollato per essere ignorato, basta riflettere sulle cifre: ogni 5mila persone connesse c’è un utente che naviga sul Dark web. E l’Italia è tra i Paesi dove si rileva la maggiore densità di traffico. Tutto grazie a Tor, Tails – nati in principio per l’anonimato online -, Tails, Whonix, Onion City o Vidalia, sistemi di navigazione scaricabili da chiunque. Dopo aver installato il software si aprono le porte dell’armeria di internet. Meno complicato è rifarsi l’identità con un passaporto o una patente falsa, acquistare droga o scambiare materiale pedopornografico.

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